Lo scorso ottobre, un risarcimento di 1,4 milioni di dollari (RMB 10 milioni) è stato riconosciuto ad Alfred Dunhill, un marchio di lusso britannico, per violazione del proprio marchio da parte di una societa’ cinese di abbigliamento maschile chiamato Danhuoli, segnando un importante passo avanti per la protezione della proprietà intellettuale in Cina. Dunhill aveva intrapreso azione legale in Cina, presso il Tribunale Popolare Intermedio di Foshan nella provincia del Guangdong che ha dichiarato l’etichetta cinese di abbigliamento maschile colpevole per violazione dei marchi e pratiche di concorrenza sleale. Il marchio Danhuoli risultava intestato ad una una società di Hong Kong denominata “Dunhill Group” e aveva registrato il marchio “Danhuoli” in caratteri semplici. Tuttavia, il logo Danhuoli che e’ stato utilizzato in modo fraudolento per diversi anni, è stato considerato dalla Corte molto simile al font sottile, nero e allungato del logo originale Dunhill .
Nonostante non ci siano uomini d’affari litigiosi nel mondo, negli ultimi anni, sempre più societa’ straniere sono state coinvolte in controversie riguardanti la protezione dei diritti di proprietà intellettuale. La lista è in costante crescita: Ralph Lauren vs POLO SPORT, MUJI vs 无印良品, Ermenegildo Zegna vs Yves Zegnoa, SUPREME vs Supreme Italia. Dal 2011, il numero di casi di contraffazione di marchi discussi nei Tribunali cinesi è cresciuto ogni anno. In generale, in passato, i Tribunali cinesi erano soliti condannare a risarcimenti di importi modesti rispetto agli standard internazionali in materia di diritti di proprietà intellettuale, anche in caso di domande presentate da società straniere. Grazie al caso Dunhill, gli importi dei risarcimenti sono aumentati: questo famoso caso può essere considerato una vittoria “rivoluzionaria” per Dunhill, poiché il risarcimento supera di gran lunga l’importo medio assegnato in casi di violazione dei marchi in Cina.
Le nuove modifiche alla Legge sui Marchi, la cui entrata in vigore e’ prevista nel novembre 2019, sono indirizzate verso una maggiore protezione dei marchi registrati e un aumento della soglia del risarcimento per danni a 5 milioni di RMB in caso di contraffazione dei marchi.
Reprimere la contraffazione e le violazioni in Cina è un compito arduo e faticoso per i brand celebri, ma ogni azione intrapresa dai marchi oggi servira’ da solide fondamenta per il futuro. Tuttavia, per quanto riguarda le contraffazioni, non solo i marchi di lusso sono stati presi di mira ma anche alcuni marchi di fascia medio-bassa. In materia di protezione dei marchi, D’Andrea & Partners può sempre offrirti una mano. Se vuoi saperne di più sulla protezione dei diritti sui marchi, non esitare a contattarci all’indirizzo info@dandreapartners.com.