L’’inizio del nuovo anno rappresenta un passaggio fondamentale per le leggi e le normative sugli investimenti esteri in Cina. L’anno scorso, il Congresso Nazionale del popolo ha promulgato la Legge sugli Investimenti Esteri (Foreign Investment Law – FIL), che comprendeva un totale di sei capitoli e quarantadue articoli. Recentemente, a dicembre, è stata pubblicata L‘interpretazione della Corte Suprema su diverse questioni relative all’applicazione della Legge sugli investimenti esteri della PRC con sei ulteriori articoli ed Regolamenti per l’attuazione della Legge sugli investimenti esteri (Regolamenti Attuativi) che contengono i dettagli delle disposizioni per un totale di quarantanove articoli e sei capitoli.

Le suddette norme e regolamenti sono stati approvati e sono entrati in vigore dal 1 ° gennaio 2020. Come la precedente legislazione che disciplina gli investimenti esteri in Cina, la Legge sulle Società a Partecipazione Interamente Straniera (Legge WFOE), la Legge sulle Cooperative Joint Ventures sino-straniere (Legge CJV), la Legge sulle Equity Joint Ventures sino-estere (legge EJV) sono state tutte simultaneamente abrogate.

Introduzione

Con l’introduzione di numerosi nuovi regolamenti nella disciplina sugli investimenti esteri in Cina, si prevede che la forma organizzativa, la struttura governativa e le regole operative delle IDE saranno soggette alle disposizioni delle leggi applicabili alle società locali. Tuttavia, mentre Regolamenti Attuativi hanno fornito ulteriori dettagli e indicazioni sull’attuazione della FIL, vi sono ancora alcuni aspetti e questioni in sospeso da risolvere. In particolare riguardo a quali norme e regolamenti della precedente disciplina sono ancora applicabili e quali sono stati abrogati.

In merito a tali cambiamenti, uno degli aspetti più importanti della FIL e’ la corretta interpretazione delle norme di “Trattamento Nazionale” (FIL, articolo 4) e del “Principio di Uguaglianza” (FIL, articolo 9), che sono applicabili durante entrambe le fasi di pre-investimento e operativa per le IDE. Tuttavia, mentre per le IDE ancora in fase di pre-investimento la Legge specifica che qualsiasi investimento straniero deve essere ancora soggetto al sistema della Negative List, per le IDE già operative, sebbene si affermi che tutte le politiche nazionali a sostegno dello sviluppo delle imprese sono ugualmente applicabili anche alle IDE, sarà applicabile un fattore restrittivo ove consentito da “Leggi e Regolamenti Amministrativi” (Regolamenti Attuativi, articolo 35 ).

Ad oggi, i concetti di “Trattamento Nazionale” e “Principio di Uguaglianza” come definiti all’interno della FIL mostrano le basi per un futuro ideale in cui condizioni di parità per le imprese locali e straniere possono essere pienamente realizzati.

Dopo aver valutato il nuovo contesto economico per le società a partecipazione straniera in Cina, esamineremo alcune delle principali conseguenze delle nuove disposizioni sul funzionamento delle società a partecipazione straniera e le azioni pratiche che le società dovranno intraprendere.

 

Ristrutturazione aziendale

Uno dei fattori più importanti da prendere in considerazione è il fatto che le società di joint venture cooperative (CJV) e le società di joint venture (EJV) stabilite prima dell’attuazione della nuova legge sugli investimenti esteri dovranno cambiare le loro struttura societaria prima del termine del periodo di transizione di cinque anni. (FIL, Articolo 42).

Riguardo le società a partecipazione interamente straniera (“WFOE”), la loro struttura sarà la meno influenzata dall’attuazione della FIL, in quanto il governo societario delle WFOE è tuttora conforme alla legge sulle società della RPC. Ad ogni modo gli investitori stranieri dovranno apportare modifiche allo statuto delle WFOE stabilite in Cina e presentarle ai dipartimenti governativi competenti per l’approvazione o la registrazione entro il suddetto periodo transitorio di cinque anni al fine di adeguarrsi ed essere conformi ai nuovi requisiti legali.

Le Joint Ventures, per potersi conformare alla forma organizzativa di una società a responsabilità limitata ai sensi del diritto societario della RPC o trasferire la propria Partnership Enterprise ai snesi della Legge sulle Partnership Enterprise della RPC, dovranno modificare lo statuto della società di Joint Venture, istituire un consiglio degli azionisti e riorganizzare il consiglio di amministrazione.

In pratica, indipendentemente dalla forma che la Joint Venture decide di assumere, entro i 5 anni di transizione, saranno necessari nuovi cicli di negoziati con i relativi partners all’interno della società e ci si aspetta un periodo di adattamento più lungo del previsto. Si consiglia agli investitori di non perdere tempo e di attuare tali cambiamenti, tenendo conto della possibilità di eventi imprevisti e complicazioni durante il processo.

I regolamenti attuativi hanno previsto una disposizione aggiuntiva affinché le imprese apportino tali modifiche entro 6 mesi dalla scadenza del periodo di transizione di 5 anni, nel qual caso non sara’ più consentito apportare altre modifiche e tale mancanza risulterà dal registro del Sistema Pubblico di Informazione Societario (Articolo 44, Regolamenti Attuativi).

Rimessa di entrate e profitti

La FIL e i Regolamenti Attuativi prevedono la rimessa gratuita di fondi legittimi in entrata e in uscita dalla Cina per investitori stranieri, in RMB o in valuta estera, comprensivi di contributi in conto capitale, profitti, plusvalenze, proventi da cessione di beni, canoni di proprietà intellettuale, diritti di licenza di proprietà intellettuale , indennità acquisite legalmente, indennità o liquidazione ottenuti nel territorio cinese.

Inoltre, i salari e le altre entrate legali dei dipendenti stranieri nelle IDE possono essere rimessi liberamente in conformità con le leggi. È importante notare che non ci saranno restrizioni sulla valuta, sull’ammontare o sulla frequenza particolari di tali rimesse. (Articolo 22 Linee guida di attuazione).

Protezione della proprietà intellettuale

Una preoccupazione costante per gli investitori stranieri riguarda la protezione della proprietà intellettuale delle IDE. L’’argomento è ampiamente affrontato all’interno della FIL e dei Regolamenti Attuativi che prevedono una pena più severa per la violazione della proprietà intellettuale e l’eliminazione di interferenze governative improprie nei trasferimenti di tecnologia. Gli organi amministrativi non sono autorizzati a utilizzare licenze, ispezioni, sanzioni o coercizioni per il trasferimento forzoso della tecnologia delle imprese straniere, pertanto tale punizione sarà irrogata sotto forma di azione disciplinare, fino a comprendere anche la responsabilità penale (Articolo 39 FIL).

Inoltre, quando è necessario che le IDE forniscano materiali e informazioni relative ai loro segreti commerciali, l’ambito di divulgazione dovrebbe essere limitato al livello di necessità per l’esercizio delle loro funzioni, l’ambito delle conoscenze deve essere rigorosamente controllato e il personale non correlato non deve essere al corrente di tali informazioni.

Come ultima forma di protezione, i dipartimenti amministrativi o i membri del personale dovranno rispettare la confidenzialità’ di tutti i segreti commerciali delle IDE durante lo svolgimento delle loro funzioni, in caso contrario saranno soggetti alle sanzioni sopra menzionate.

La protezione della proprietà intellettuale è ben delineata nella FIL e nei Regolamenti Attuativi, tuttavia le indicazioni e le sanzioni previste sembrano indicare un quadro giuridico generale per tale protezione. Non vi è alcuna indicazione esplicita su quali sanzioni o rimedi verranno applicati in relazione ai rispettivi infrazioni.

Amministrazione delle IDE

La FIL obbliga le IDE a presentare informazioni sugli investimenti attraverso il sistema di registrazione delle imprese e il sistema di pubblicità delle informazioni sul credito delle imprese basato sul principio della “reale necessità”, che include informazioni quali la relazione iniziale, la relazione sulle modifiche, la relazione sulla risoluzione e la relazione annuale (Articolo 34 FIL).

La mancata comunicazione delle informazioni di investimento richieste la notifica di un invito, da parte del dipartimento del commercio, ad apportare correzioni entro un limite di tempo specificato, se la società non riesce a porre rimedio al problema, sarà inflitta una multa non inferiore a 100,000 CNY ma non superiore a 500,000 CNY e tali violazioni saranno inserite nel sistema di informazioni del credito (Articolo 37 FIL).

In pratica, un sistema unificato di rendicontazione delle informazioni sugli investimenti esteri dovrebbe ridurre l’onere di segnalazione per le IDE, evitando ripetute segnalazioni alle diverse autorità e una riduzione dei costi amministrativi per le IDE, semplificando e velocizzando la gestione.

Il nuovo decennio inizia con una nuova legge per gli investimenti esteri in Cina, nonostante le società di investimento straniere abbiano un periodo di transizione di 5 anni al fine di garantire il rispetto di tali disposizioni. La ricerca e lo studio dei documenti interni e delle normative delle IDE dovrebbero iniziare al più presto, per la Legge sugli Investimenti Esteri e per il sistema di credito sociale delle imprese. Gli aggiornamenti di cui sopra sono solo una breve panoramica di alcuni dei principali cambiamenti di cui le IDE dovrebbero essere a conoscenza per garantire che le loro attività commerciali in corso siano conformi alla FIL e ai Regolamenti Attuativi. Per informazioni più dettagliate e specifiche del caso, potete contattarci a info@dandreapartners.com.