Dopo circa 50 anni dall’ultima riforma, datata 1975, è stata varata una nuova riforma del diritto civile in Italia. La Legge n. 206 del 26.11.2021, in vigore dal 22 giugno 2022, rinnova profondamente molti punti del diritto processuale civile in Italia, ponendo particolare attenzione ad alcuni aspetti del diritto della famiglia. Di seguito, illustreremo tre importanti punti oggetto della riforma.
Il Tribunale della Famiglia
In primo luogo, è stata prevista l’istituzione di un nuovo tribunale, il “Tribunale per la Famiglia e i Minori”, che sarà di competenza per tutte quelle cause al momento suddivise fra tribunale ordinario, tribunale per i minorenni e giudice tutelare. Questa rappresenta una modifica significativa, in quanto non prevede solo la nascita di una nuova autorità cui è affidata l’amministrazione della giustizia, ma prevedrà anche una nuova organizzazione a livello nazionale. Infatti, il c.d. Tribunale della Famiglia avrà articolazioni in sezioni distrettuali, istituite presso ciascuna Corte d’Appello, ed in sezioni circondariali, presenti presso ogni Tribunale ordinario.
Per quanto riguarda le funzioni di questo nuovo Tribunale, esso avrà lo scopo precipuo di occuparsi della giurisdizione in primo e secondo grado in materia civile nei provvedimenti che riguardano lo stato, la capacità delle persone, come ad esempio i divorzi, le separazioni, il riconoscimento e il disconoscimento dei figli e l’affidamento di figli nati fuori dal matrimonio, assumerà decisioni riguardanti la famiglia, l’unione civile, le convivenze, i minori, oltre ad occuparsi della giurisdizione di primo grado in materia penale e in materia di sorveglianza.
Il nuovo Rito
In secondo luogo, oltre alla novità “fisica” del Tribunale della Famiglia, che rappresenta un nuovo punto di riferimento per i minori e le famiglie, sono state apportate modifiche anche al rito. Infatti, il legislatore ha innovato il procedimento con l’obiettivo di renderlo più snello, efficace e rapido. Ciò attraverso l’introduzione di nuove norme di procedura civile, che prevedono una tutela rafforzata nei confronti dei minori sia in contesti di violenza che in presenza di comportamenti scorretti fra gli stessi genitori, anche grazie alla previsione di misure di protezione adeguate. In particolare, in materia di separazione e divorzio, è stato previsto il superamento della struttura bifasica, consistente in una parte presidenziale ed una istruttoria, concedendo ai soggetti la possibilità di applicare immediatamente, già dalla prima udienza, provvedimenti provvisori ed urgenti, sempre al fine di una maggiore tutela dei minori, grazie ad atti introduttivi contenti l’allegazione completa dei fatti e dei mezzi di prova.
Il Curatore Speciale
Infine, il legislatore ha inteso introdurre la nuova figura del Curatore Speciale, che sarà nominato dal giudice ed avrà il compito di rappresentare ed assistere il minore nei procedimenti ove, anche se pure solo astrattamente, si possa configurare un conflitto di interessi tra e con le parti, ovvero con i genitori. Questa nuova figura andrà in molti casi a sostituire i genitori nell’assistenza e nella cura del minore, andando ad assumere informazioni necessarie dalle parti e dei soggetti coinvolti oltre ad ascoltare il minore ed esaminare atti e documenti per la costituzione in giudizio e partecipando personalmente all’udienza. Non solo, il curatore speciale andrà a collaborare con il tutore, i servizi sociali, e tutte quelle figure di riferimento nella vita di un minore, come ad esempio l’insegnante. Si può pertanto capire che l’istituzione di questa nuova figura andrà rappresentare una vera e propria forma di garanzia per tutti quei minori con aspetti di problematicità.
Conclusione
Alla luce di quanto sopra, possiamo pertanto intuire quanto questa nuova riforma prevista dal legislatore avrà un impatto nei confronti della famiglia e nella tutela dei minori, rappresentando uno storico passo avanti. Per qualsiasi questione relativa alle nuove riforme dell’ordinamento giuridico italiano, potete contattare l’indirizzo mail info@dandreapartners.com