Durante gli ultimi anni, con lo sviluppo della sharing economy in ogni aspetto della nostra vita sociale, sempre più cittadini si sono rivolti ai servizi di taxi/automobili online per i loro spostamenti quotidiani.
Ma quali sono gli oneri di queste piattaforme ne confronti dei passeggeri? Ad esempio, nel caso in cui un passeggero dimentichi i propri effetti personali in auto, chi sarà responsabile della sicurezza degli oggetti e si occuperà di restituirli ai legittimi proprietari?
Ai sensi della Legge sulla proprietà della PRC, la proprietà smarrita deve essere adeguatamente custodita da colui che l’ha rinvenuta, ed è inoltre tenuto ad informare il legittimo proprietario, se intende reclamarne la proprietà, oppure consegnarla all’autorità competente (di solito una stazione di polizia) tempestivamente. Chiunque trovi un bene deve custodirlo diligentemente prima di consegnarlo o restituirlo. Le amministrazioni dovranno custodire i beni fino alla restituzione al proprietario. Chiunque cagioni un danno alla proprietà intenzionalmente o per colpa grave ne sarà responsabile in sede civile. Il legittimo proprietario, al momento della rivendicazione del bene smarrito, dovrà riconoscere al rinvenitore o alle autorità le spese sostenute per la custodia della proprietà.
Pertanto, l’autista a servizio che rinviene oggetti smarriti ha l’obbligo di restituirli. Il passeggero, d’altra parte, e’ obbligato pagare le spese di consegna ragionevoli e necessarie per la restituzione della proprietà dimenticata. Se l’autista rifiuta di restituire il bene, la sua condotta sarebbe qualificata come arricchimento ingiustificato ai sensi della legge cinese. Il passeggero può sporgere denuncia in tribunale e richiedere la restituzione del bene in oggetto. In questo caso, l’autista non avrà diritto al rimborso delle spese di consegna. Inoltre, se il valore dei beni dimenticati è di elevato importo, il conducente può persino essere ritenuto colpevole di reato.
Didi, una famosa piattaforma cinese di car sharing, solitamente non è colui che rinviene personalmente gli oggetti smarriti. Tuttavia, solitamente sono i conducenti della piattaforma a trovare oggetti smarriti e segnalarli o consegnarli a Didi. In questo caso, Didi ha l’obbligo di informare il legittimo proprietario in breve tempo e di facilitare la comunicazione tra le parti. Qualora Didi si ritrovi in possesso dei beni dimenticati dovrà custodirli diligentemente fino alla restituzione. Se la proprietà smarrita viene danneggiata o persa per negligenza grave o intenzionale da parte di Didi, come il rifiuto ingiustificato di assistenza al passeggero, sarà tenuta al risarcimento del danno.
Le <Regole speciali per il trattamento degli articoli smarriti in car sharing (periodo di prova)> pubblicate lo scorso 4 luglio, forniscono ulteriori norme e chiarimenti riguardo diritti ed obblighi dei passeggeri e il servizio di assistenza di Didi per la ricerca di oggetti smarriti. Ad esempio, nel caso in cui un passeggero chieda al conducente di restituire il bene tramite spedizione a mezzo corriere, dovrà farsi carico dei costi di spedizione. Dopo aver verificato le informazioni del passeggero, Didi può facilitare il passeggero nel contattare il conducente, ecc.
Nel settore emergente del car sharing, c’è bisogno di regole interne ulteriormente perfezionate e standardizzate. Se vuoi saperne di più sulle regole del car sharing, non esitare a contattarci a info@dandreapartners.com.